martedì 8 giugno 2010 alle ore 21.27
ORA SI PREOCCUPANO DELLA CRISI DEL TURISMO...
MA DI MIA FIGLIA E DI FRANCESCA SE NE SONO FREGATI,
COME ANCHE DI TANTA ALTRA GENTE CHE FORTUNATAMENTE
E' TORNATA A CASA INCOLUME..
LORO HANNO PERSO DENARO, QUALCUN ALTRO HA PERSO LA FIGLIA...
SI LAMENTASSERO DAVANTI A ME...SE NE HANNO IL CORAGGIO !!!!
PER QUEL CHE MI RIGUARDA POSSONO MORIRE DI FAME !!!!!!
DAL MESSAGGERO : 08 Giugno 2010
Sicurezza come parola d’ordine, insieme al “rilancio” dell’immagine dell’isola.
Con una sola spiaggia aperta per l’estate, quella di Cala Nave per la quale i lavori saranno ultimati entro giugno, gli operatori hanno poco da stare allegri. Ecco allora che spuntano una “card” del turista per servizi a prezzi scontati e la possibilità di affittare barche a prezzi ridotti: «Dobbiamo intervenire per recuperare ciò che abbiamo inevitabilmente perduto per quella tragedia - dice Pietro Pennacchio, albergatore - e la conseguente chiusura delle spiagge.
Per questo pensiamo a un progetto come quello del buono barca, in parte finanziato dagli operatori e in parte dal Comune, vedremo anche se è possibile coinvolgere Regione e ministero dell’Ambiente dato che abbiamo l’area protetta».
Incentivate, almento nelle intenzioni, anche le gite al carcere borbonico di Santo Stefano che però è pericolante: si può arrivare sull’isolotto, godere della natura incontaminata e fermarsi ai piedi della struttura che è un esempio di architettura dell’epoca.
In programma anche un maggior numero di iniziative di intrattenimento rispetto al solito.
Intanto domani, dopo quello di Ponza di due settimane fa, Confcommercio terrà un consiglio straordinario a Ventotene «in considerazione del perdurare delle criticità economiche e logistiche che coinvolgono le isole pontine».
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Sara Panuccio
Mi fai sempre lo stesso effetto. ~
Ogni maledetta volta che ci guardiamo negli occhi,
sento ancora quel vuoto allo stomaco che mi
strozzava tempo fa.
Ogni maledetta volta che provo ad immaginarmi
senza te, mi sento vuota. Sento ancora le gambe
che mi tremano, provo a fare finta di nulla.
Ma tu fai l'effetto di sempre.. ♥
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VENTOTENE ( 29 GIUGNO 2010 )Condividi
Oggi alle 13.55
VENTOTENE : IL COMPORTAMENTO
IMBECILLE E CRIMINALE
Io non so quanti di voi abbiano visto il servizio andato in onda ieri 30 giugno 2010 all’ interno del TG1 delle 20, per chi ne avesse interesse lo può rivedere nel sito della RAI ( ..replay ).
All’ interno di suddetto servizio dell’ inviata Roberta Badaloni, sono concentrati parecchi spunti di riflessione.
Da ieri è di dominio pubblico un filmato girato precedentemente al 20 aprile da alcuni ragazzi in cui si vede benissimo il costone successivamente franato causando la morte di Sara e Francesca, oltre che il grave ferimento di Athena ( non ci dimentichiamo di lei, per favore !!! ).
Dalle immagini chiarissime è evidente a chiunque l’equilibrio più che precario e destinato al crollo di quella parte di roccia: è scavata in basso per una profondità di alcuni metri, basterebbe conoscere il principio della forza di gravità ( se un qualcosa si regge sul nulla finisce in terra a meno che non sia fornito di ali e ne faccia uso!!!! );
oltre ciò ( e mi ripeto ) c’è l’azione corrosiva del mare sulla falesia che per quanto lenta è infinita;
aggiungiamo la strada sovrastante percorsa da mezzi pesanti carichi di pesi elevati;
i continui lavori di trivellazione profonda conseguenza dei tanti lavori di somma urgenza che negli anni hanno interessato la strada stessa e rimpinguato le tasche delle solite ditte amiche dell’amministrazione ;
la pessima gestione della canalizzazione dell’acqua piovana, e qui chiedete all’amministrazione locale come mai si è permesso che la quasi totalità degli antichi vasconi romani per la raccolta delle acque siano divenute case o ville ( perlopiù abusive, vi ricordo che i 2/3 delle costruzioni a ventotene sono non censite ) e parliamo sempre di un territorio la cui superficie è di 1 ( uno !!! ) chilometro quadrato, per cui qualunque abuso viene perpetrato sotto gli occhi di tutti .
A fronte di tutto ciò credo di essere nel pieno diritto di affermare che è un insulto parlare di tragica fatalità riguardo la morte di mia figlia Sara e della sua amica Francesca ( lo so che ripeto i nomi, ma è bene che rimangano bene impressi nella memoria collettiva ), il nostro lutto è figlio della negligenza e del mancato rispetto verso il valore della vita dei cittadini ospiti dell’isola ( chi non è del posto è solo uno strumento per far cassa ), difatti i Ventotenesi si guardano bene dal mandare i loro figli a ridosso della roccia e per contro si guardano bene dall’allertare le scolaresche in gita dei pericoli da loro ben conosciuti, ( sarebbe una cattiva pubblicità ).
Ed ora veniamo alla situazione attuale:
il servizio del TG1 è stato girato il 29 giugno (a poco più di 2 mesi dalla morte delle due ragazze)
e la situazione è la seguente:
nella spiaggia di Cala Rossano, tranne la piccola zona sotto sequestro giudiziario per le indagini ,
l’accesso non è vietato, c’è solo qualche sparuto e celato cartello di fare attenzione , per cui la gente continua a stazionare in quell’area altamente pericolosa ( non per niente la ditta che sta mettendo in sicurezza anche Cala Nave lavora sempre a ritmi serrati, forse hanno preso un giorno di ferie per non apparire agli occhi del turista );
dalle immagini si vede addirittura una turista incosciente che tranquillamente si fa il bagno a ridosso delle rocce e sulla cui stradina sterrata sovrastante fa mostra inquietante un camion che credo serva all’edilizia ( il pericolo quindi è di casa sia sopra che sotto) .
Il signor sindaco Giuseppe Assenso, alle domande del giornalista della rivista Terra sul come fosse possibile una situazione del genere, ha dato questa risposta:
- “ Non ho i mezzi per controllare costantemente l’accesso alla spiaggia o il fatto che la gente si ponga vicino alle rocce, sto aspettando che mi arrivi dall’Abruzzo una fornitura di cartellonistica per i divieti “
Siccome io disgraziatamente su quella spiaggia ci sono stato il giorno che è morta Sara, vi posso dire che l’estensione della stessa è minima, che l’accesso è pressoché obbligato tramite pochissimi metri e quindi una risposta del genere denota secondo me un comportamento IMBECILLE e CRIMINALE da parte di detta amministrazione ( basterebbe transennare l’accesso e spedire ogni tanto un vigile o un qualsiasi delegato a controllare il rispetto di ciò).
Ma forse sono ritornati a prevalere i diritti di Dio quattrino per cui quei pochi metri anche se pericolosissimi sono considerati oro e le vite degli incoscienti turisti zero.
Nel caso ( speriamo non accada mai ) che crolli un altro pezzo di fragilissimo tufo, potrà sempre dire che stavolta lo sapevano tutti che poteva succedere e quindi di sicuro non è colpa sua !!!
A questo punto chi ha una fede la preghi, chi è scaramantico si tocchi le parti basse oppure ferro.
In alternativa a tutto ciò fate girare questo scritto affinchè la gente abbia conoscenza di quella che è la gestione di un problema di questa gravità.
Vi ringrazio della pazienza avuta nel leggere la mia lunga nota e se lo riterrete opportuno condividetela e diffondetela il più possibile .
( Bruno Panuccio , padre di Sara 01 /07 / 2010 )
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